Gli stress e i problemi della vita ti buttano il morale a terra?

Ci sono periodi in cui il destino sembra volerci abbattere a tutti i costi, e se il malessere mette radici, i danni a lungo termine possono essere gravi. Ma bastano le suggestioni giuste per insegnare alla tua mente inconscia come riprendersi rapidamente e procedere, senza strascichi e con sicurezza crescente.

Una ripresa emotiva rapida e sicura cambia tutto:

esci dalla trappola di paura e fatalismo e vedi aprirsi strade e possibilità inattese
affronta i rischi e gli imprevisti della vita con serenità, flessibilità ed energia
ritorna a vivere con piacere e fiducia a dispetto di sfide e pressioni continue
insegna al tuo inconscio come trarre forza e saggezza dalle avversità, anziché lasciarsi abbattere

Che differenza avrebbe fatto nella TUA vita poterti rialzare subito nonostante i colpi subiti, riprendere coraggio e ripartire con slancio? E che differenza potrebbe ancora fare?

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Anni fa avevo una vicina di casa, la chiamerò Rosy, che sentivo sempre litigare con il marito...

Lei era una donna tutta d’un pezzo, piena di idee, progetti e di energie, un tipo risoluto che nella vita si era conquistata le sue sicurezze con l’intelligenza e l’impegno. Il suo negozio andava bene nonostante la crisi economica, perché aveva saputo stabilire un’ottima relazione con i clienti e perché era sempre attenta a tutto.

Un bel giorno mi disse che non sopportava più il marito, perché a suo dire era sempre più scollegato dalla realtà, e oltre a non aiutarla in niente, faceva ostruzionismo sui progetti imprenditoriali di lei. Mi disse che avrebbe formalizzato presto la separazione. Circa tre mesi dopo, nel pieno delle trattative, sua madre morì in seguito a una lunga malattia.

Il mese successivo - era la fine dell’estate - mi raccontò della sua figlia più piccola che, come il fratello qualche anno prima, stava per trasferirsi in un’altra città per iniziare l’università, e di quanto le dispiaceva non averla più con sé. Era anche provata e agitata per via di una serie di questioni legali spinose legate all’eredità, complicate dal rapporto difficile con suo fratello, e dei disastri combinati in negozio da una commessa a cui aveva dovuto affidarlo temporaneamente.

Nemmeno una settimana dopo vidi rientrare a casa Rosy piena di lividi, con un braccio fasciato e gli occhi gonfi di pianto. Per una sua disattenzione, era stata investita da una macchina su una strada di campagna durante la solita passeggiata con il suo amato Yorkshire terrier di tre anni. Lei se l’era cavata con qualche taglio e due fratturine composte all’avambraccio e al polso, ma il suo cagnolino era rimasto ucciso, schiacciato dalla ruota del SUV. Una bruttissima scena che mi raccontò tra i singhiozzi, che mi è rimasta impressa da allora e che qui ti risparmio.

Dopo l’incidente, Rosy continuò a seguire le questioni legali e venne a capo di tutto nel giro di qualche mese. Ma alla fine, sembrava un’altra persona. I suoi movimenti erano pesanti, trascinati. Il suo sguardo era sempre come velato da una patina di rassegnazione e dolore mal sopportato. Due anni dopo, aveva ceduto il negozio (che aveva avuto sempre più problemi dopo il suo incidente), e Rosy, che ora lamentava spesso acciacchi e disturbi di vario genere, si occupava a tempo pieno degli affari di famiglia che aveva sempre odiato, ma di cui si sentiva responsabile dopo la morte della madre. Durante tutto quel periodo, ogni volta che le avevo parlato aveva avuto nuove, strane disavventure da raccontare, grandi e piccole.

Mi ricordo ancora l’ultima volta che la vidi, che mi salutava con un laconico “ciao”, sorriso fievole e occhi tristi, mentre apriva la porta di casa con dei pacchi in mano.

Poco tempo dopo mi trasferii in un’altra casa, e ci perdemmo di vista, quindi non so se Rosy si riprese mai da quel periodo così duro.

Ma la sua storia mi è sempre rimasta impressa come esempio perfetto di come una “caduta” improvvisa o prove incalzanti possano trasformare una vita, perfino per persone forti e piene di risorse.

Naturalmente, la storia di Rosy è un caso abbastanza estremo; il mio lavoro mi mette a contatto con storie difficili e sorprendenti ogni giorno, ma non ricordo di aver mai più sentito una tale “tempesta” di eventi stressanti e demoralizzanti.

Tuttavia, quasi tutti possiamo riconoscerci nella sua dinamica…

Ci sono momenti e periodi in cui il mondo sembra volerci mettere a terra. Momenti in cui la vita è come un pugile che, accortosi che il suo avversario ha delle costole incrinate o un occhio chiuso dal gonfiore, continua a picchiare su quei punti per spezzare la resistenza e la volontà dell’avversario.

Alcuni di noi hanno una vitalità e una positività innate tali da rialzarsi facilmente appena la vita gli dà un momento di respiro; molti, però, non sono così fortunati. Periodi del genere possono fiaccarci nell’intimo e demoralizzarci così a fondo e così a lungo da “ricalibrare” tutta la nostra mentalità per settimane, mesi, anni, o perfino per il resto della vita.

Alcune delle pressioni e delle “botte” più tipiche arrivano ad esempio quando:

perdiamo persone, animali, oggetti o situazioni che ci sono care
ci sentiamo isolati, non capiti e privi di supporto sociale
viviamo dei conflitti ricorrenti o acuti nelle nostre relazioni più importanti (partner, figli, genitori, capi, soci)
abbiamo incidenti e problemi di salute, specialmente quando comportano dolore fisico e quando ci impediscono di fare le cose che faremmo normalmente per rigenerarci o stare con gli altri
viviamo difficoltà economiche gravi e/o persistenti, e/o umilianti
perdiamo o non riusciamo a trovare un lavoro, oppure abbiamo un lavoro che comporta svalutazione (veniamo sottopagati, subiamo maltrattamenti e ingiustizie e siamo costretti a tacere…)
dobbiamo rivoluzionare troppi aspetti della nostra vita tutti insieme (nuovo lavoro con trasferimento all’estero, lockdown…)

Se hai passato periodi in cui si sommavano diverse sfide di questo tipo...

...probabilmente ricordi dei sintomi tipici a quelli contemplati nella definizione della depressione clinica vera e propria, tra cui:

sentirti sempre triste, rimpiangere ciò che hai perso, che non hai mai avuto o quello che ti sembra non potrai mai avere
provare una sensazione di vuoto e futilità; sentire che la tua esistenza e i tuoi sforzi sono inutili e privi di senso
vedere tutto nero, avere una visione pessimistica degli eventi e della vita in generale
perdere improvvisamente interesse per attività che prima ti davano un senso di benessere e soddisfazione, o non riuscire più a godertele come prima
sentire che ti mancano le forze, sentirti sempre scarico e affannato, “ti trascini” nella vita e nei movimenti; oppure essere sempre troppo teso, agitato, in angoscia
soffrire di acciacchi e malattie molto più spesso; sono più dolorosi o ti riprendi più lentamente
non riuscire a dormire, oppure avere sempre sonno e voglia di sdraiarti e non pensare più a niente
perdere l’appetito, oppure avere sempre voglia di mangiare e/o mangiare schifezze; perdere o acquistare rapidamente peso corporeo
sentirti confuso: non riuscire a concentrarti, provare insofferenza per le decisioni da prendere perché ti sembrano troppo difficili
sentirti in colpa perché non riesci a scuoterti e fare quello che vorresti, o per il tuo presunto ruolo nel creare i problemi che ti assillano
sentire di non valere e di non farcela

Nei casi peggiori, può capitare anche di pensare alla morte e di esplorare con l’immaginazione l’idea del suicidio.

Quanti di noi vivono in condizioni simili?

Le ricerche ISTAT in anni recenti (ma precedenti al Covid) rivelano che la depressione colpisce più del 5% degli italiani (2,8 milioni).

Fonte: https://www.istat.it/it/files/2018/07/Report_Salute_mentale.pdf

Questo dato, però, si riferisce a persone che possono essere considerate affette da depressione secondo la definizione clinica, che richiede la compresenza di almeno CINQUE sintomi in contemporanea per un periodo di almeno due settimane.

Una persona che ne presenta fino a QUATTRO, quindi, anche per periodi lunghi mesi o anni, non viene tecnicamente considerata “depressa”. Ciò non toglie che può stare così male da perdere molta della sua efficacia e voglia di vivere.

In questi frangenti, infatti, tutti paghiamo subito un prezzo in sofferenza.

Ma se il malessere mette radici, il peggio arriva dopo.

Sentirti sopraffatto dagli eventi o ingiustamente “perseguitato” dal destino, infatti, può spingerti a generalizzare l’asprezza e la difficoltà delle sfide attuali a tutta la tua vita, e rafforzare con la ripetizione convinzioni controproducenti come le classiche…

“Capitano tutte a me”
“Per me è sempre tutto più difficile”
“Tanto è tutto inutile, succede sempre qualcosa che rovina tutto”
“Il mio impegno non viene mai ricompensato”
“Il mio è un destino di sofferenza, è il mio karma”
"Non sarò mai capace di essere felice"
“Vengo punito dal destino/Dio per le cose cattive che ho fatto, devo espiare”
“Sono un fallimento”
“Non valgo niente e non ho quello che voglio perché non lo merito”
…eccetera

Una volta che il tuo discorso interno è impostato su questa linea, tutto il tuo essere ne viene come “colorato” e condizionato, e rimani intrappolato in un circolo vizioso di malessere che nutre e mantiene sé stesso con “promemoria” continui di come e perché la tua vita sia fatica, sofferenza e fallimento.

Naturalmente, non è questa la condizione che favorisce le tue migliori prestazioni, che anzi possono calare drasticamente.

In periodi del genere subiamo tipicamente rallentamenti o cadute su vari fronti, come produttività, forma fisica, carriera, finanze, relazioni di coppia, relazioni famigliari, e ovviamente sul fronte della salute.

Ho visto persone che, dopo essere cadute in un ciclo di negatività simile, hanno rinunciato a opportunità e progetti in cui avevano investito anni di impegno. Le ho viste farsi soffiare la promozione che avevano meritato e per cui sarebbero state perfette. Le ho viste rovinare dei rapporti di coppia che prima sembravano idilliaci. Le ho viste farsi sfuggire di mano il rapporto con dei figli che avrebbero avuto bisogno del sostegno di genitori “in bolla”. Le ho viste lasciarsi andare e cambiare completamente aspetto nel giro di qualche mese. Le ho viste cadere in dipendenze che hanno logorato la loro salute e danneggiato la loro immagine. E le ho viste prendere decisioni sbagliate che pesano sulle loro finanze ancora oggi.

Ma soprattutto, le ho viste chiudersi agli stimoli e alle sorprese della vita nel tentativo di proteggersi, al punto tale da perdersi anche tutto il buono di cui prima riuscivano a godere serenamente. Le ho viste ricorrere a ogni sorta di oggetti e rituali scaramantici per esorcizzare le “botte” di cui ora sentono che potrebbero essere vittime da un momento all’altro. Le ho viste appassire nel grigiore e nella disperazione di un quotidiano che sembra non dare sbocchi.

Alcune di loro le ho anche viste riprendersi dopo mesi o anni di permanenza in questa sorta di oltretomba e ripartire, magari con una nuova saggezza e forza interiore. Ma altre sembrano non riprendersi mai.

E spesso mi sono chiesta come sarebbe andata se, dopo essere state sbattute a terra, anziché venire risucchiate da quel vortice di negatività, queste persone fossero riuscite a scuotersi e rimontare subito in sella.

Prevenire, infatti, è meglio che curare.

Ed è per questo che ho creato UN ALTRO ROUND.

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Che differenza avrebbe fatto nella TUA vita poterti rialzare subito nonostante i colpi subiti, riprendere coraggio e ripartire con slancio?

E che differenza potrebbe ancora fare?

Immagina come sarebbe potuta andare la tua vita, e come potrebbe andare in futuro, se quando qualcosa ti butta giù potessi immediatamente rialzarti e gestire le cose con la lucidità e la forza che hai abitualmente.

Immagina come sarebbe se, ogni volta, anziché sentirti sempre più negativo e rassegnato diventassi sempre più difficile da abbattere, e sempre più rapido ed energico nel riprenderti.

Quali sfide sapresti accettare e vincere?
Come ti sentiresti di fronte alle difficoltà che sai di dover ancora affrontare, e di fronte ai rischi della vita?
Quale immagine avresti di te stesso?
Quale immagine di te avrebbero gli altri?

Quando sai di poter incassare i colpi e continuare ugualmente a funzionare, a procedere, perfino a brillare, e superare il dolore delle botte in tempi brevi, anche la vita quotidiana ha un altro aspetto.

Molte persone vivono “in chiusura”, una parte di loro sempre tesa e all’erta, guardinga, con lo sguardo ansioso che sfreccia in ogni direzione nel tentativo di avvistare la prossima botta in arrivo per evitare di esserne colpite. Quanti pensieri e abitudini limitanti sono legati alla ricerca di una impossibile sicurezza, dove la vita non può sorprenderci con i suoi colpi improvvisi? Quante strade e quanti orizzonti chiudiamo, pur di illuderci di essere al riparo?

Sapere che ce la puoi fare, che puoi continuare a procedere, progredire e perfino prosperare a dispetto dei colpi, delle ingiustizie, delle brutte sorprese, delle perdite, cambia la tua immagine di te, della vita, del tuo modo di essere:

se prima vivevi nella paura recondita di eventi dirompenti e stressanti, ora puoi vivere sereno, sapendo che quando arriveranno, non potranno comunque metterti a terra
se prima ti sentivi “in trappola”, ora vedrai gradualmente dischiudersi nuove possibilità e strade
se avevi perso il piacere di vivere, riaprendoti alla vita scoprirai che può ancora darti molto di cui puoi godere
se ti sentivi perseguitato dal destino, potresti scoprire che quelle che consideravi le disgrazie rivelano significati, insegnamenti e doni nascosti

Questo è quello che potresti scoprire dopo un uso prolungato di UN ALTRO ROUND.

Nell’immediato, il beneficio è più specifico e subito evidente:

quando la vita colpisce duro e minaccia di abbatterti, avrai un “pronto soccorso” immediato. Anziché scivolare in un nuovo ciclo di negatività che potrebbe durare giorni, settimane o mesi, potrai incassare i colpi, rialzarti e gestire la situazione al meglio delle tue possibilità, minimizzando il danno e cogliendo le opportunità che molti problemi portano con sé.

In cosa consiste e come funziona UN ALTRO ROUND?

Quando arrivano i problemi, magari “in branco”, l’ultima cosa che puoi permetterti è di prenderti delle ore per pratiche magari benefiche, ma lente o difficili, e per le quali non sei proprio dell’umore (ad esempio lunghe sessioni di meditazione, o terapie naturali costose e complesse).

UN ALTRO ROUND è concepito per massima praticità e rapidità d’uso.

C’è un’unica, breve registrazione, che puoi usare in qualsiasi momento della giornata in cui a ritagliarti qualche minuto di privacy e tranquillità.

La registrazione ti guida rapidamente in uno stato di leggera trance, dove ti senti libero dai limiti della tua storia e delle tue circostanze attuali, e pronto per assumere la forma e i comportamenti che meglio rispondono alle sfide in corso.

Poi, al tuo inconscio viene presentata la storia dell’uomo dei fulmini (o la donna, vedi sotto). Parla di una persona colpita da un fulmine, che poi, contrariamente a quello che vorrebbe il proverbio, viene colpita nuovamente da un altro fulmine, e un altro, e un altro…

Pur essendosi salvato ogni volta senza danni troppo gravi al suo corpo, il suo spirito ne è rimasto duramente colpito: ora, l’uomo/la donna dei fulmini vive sempre chiuso in casa, con le finestre sbarrate, intrappolato dalla paura che se osasse uscire verrebbe nuovamente fulminato, e mortificato da un destino di sofferenza e umiliazione che non comprende.

Ma una notte, l’uomo/la donna dei fulmini fa uno strano sogno, in cui riceve la visita di un mago. Il mago è venuto a rivelargli perché i fulmini lo hanno colpito, e cosa succederà adesso…

L’utilizzo è molto semplice: ascolta la registrazione appena possibile quando arrivano le “botte”, e poi una volta al giorno fino a quando ne senti il bisogno.

Arianna Lorenzini

Mi occupo di cura della persona e crescita personale dal 2003. Dopo decine di corsi seguiti e di tecniche sperimentate negli anni, l’ipnosi resta quella che mi ha più colpita e segnata, perché è quella che nel tempo ha prodotto i risultati più profondi e concreti, sia per me, sia per le centinaia di persone che ho aiutato negli anni.

Il mio approccio segue la corrente di Milton Erickson, che vede l’inconscio non come un semplice serbatoio di materiale psichico “rimosso” (Freud), ma come un livello della mente pienamente funzionale e ricco di risorse preziose. La tecnica che uso è un’evoluzione di quella Ericksoniana, sviluppata in Francia da Camille Griseline (Hypnose Sajece), nella quale ho integrato la mia esperienza decennale in tecniche energetiche.

Si tratta di un approccio dolce e non invasivo, che non impone nulla di estraneo o forzato all’inconscio, bensì lo lascia libero di trovare le soluzioni più efficienti e sicure al problema secondo le sue logiche interne.

“Non usi l’ipnosi come cura, ma come mezzo per stabilire un clima favorevole all’apprendimento.”

Milton Erickson

Non tutti i metodi ipnotici sono uguali!

L’ipnosi “dura”, che suggestiona la mente con comandi prestabiliti per spingerla verso determinati atti e convinzioni, ha spesso risultati inizialmente intensi ma che non durano nel tempo, e può avere effetti collaterali imprevedibili. Forzare la mente in una forma che non sente sua è raramente efficace e comporta dei rischi.

L’ipnosi “dolce” che pratico nel mio lavoro non forza il tuo inconscio in alcuno “stampo” standardizzato, bensì gli suggerisce possibilità che prima non contemplava, e lo invita a trovare soluzioni migliori di quelle che sta adottando per te al momento. La soluzione che emerge, quindi, non è uno standard prestabilito, ma quella migliore per il tuo caso specifico. L’esperienza dimostra che, in questo modo, il cambiamento è più fluido e naturale, e i risultati sono duraturi.

Se vi sono conflitti tra diverse parti di te, ognuna con i suoi obiettivi e valori, questo tipo di ipnosi le invita e facilita nel trovare un accordo e lavorare insieme per il tuo bene; una volta messi d’accordo tutti i tuoi aspetti inconsci con l'obiettivo della mente conscia, esso viene realizzato in modo incredibilmente più rapido e facile.

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una volta acquistato, il materiale è tuo per sempre, quindi puoi approfondire sempre di più la trasformazione con dei CICLI di ascolto, e fare un “richiamo” ogni volta che ne senti il bisogno, anche a distanza di anni
l’investimento è inferiore a quello di un’unica seduta dal vivo (100€)

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Le due tracce audio scaricabili, nella versione maschile e femminile
Consigli pratici sulle misure da adottare per prevenire cadute di energia e di umore (a supporto del metodo ipnotico)

Se sei una DONNA, nota che...

Oltre ad avere obiettivi (e quindi effetti) molto più generici, le registrazioni ipnotiche che trovi comunemente sul mercato sono di solito formulate con i pronomi e gli aggettivi maschili. In italiano, il maschile ha anche funzione di “neutro”, è vero. Ma è inutile nascondersi che, per una donna, ascoltare una voce che le si rivolge al maschile crea una dissonanza interna che le impedisce di riconoscersi e rilassarsi del tutto. Ovviamente, questo può ridurre drasticamente l’efficacia dell’ipnosi.

Ecco perché, per ognuno dei miei programmi di ipnosi, registro ogni traccia sia nella versione maschile, sia nella versione femminile. Quando acquisti un mio programma di ipnosi, trovi sempre le tracce audio adatte a te.

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L’esperienza mi ha dimostrato che l’ipnosi è un approccio al benessere estremamente efficace, che può risolvere rapidamente anche problemi vecchi di decenni. Tuttavia, nessun metodo è infallibile. L’unico modo per sapere se funzionerà per te è provare, e voglio che ti senta libero di farlo senza rischiare di rimetterci i soldi.

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Prima di acquistare, però, considera attentamente:

UN ALTRO ROUND NON è adatto in tutti i casi.

Questa registrazione ti darà beneficio se:

il tuo malessere non è radicato in molti anni di umore nero; normalmente riesci a far fronte alle situazioni, e il tuo umore è abbastanza sereno, è solo che al momento stai attraversando un periodo particolarmente difficile che ti ha buttato giù di morale, o vuoi trovarti pronto quando si dovesse presentare un periodo del genere
NON vieni seguito da uno psichiatra, NON sei in terapia farmacologica (psicofarmaci)

Questa registrazione NON è adatta al tuo caso se:

hai una storia di depressione lunga e radicata; vivi in un malessere interiore invalidante per la maggior parte del tuo tempo
ti affidi alle cure di uno psichiatra e ti ha prescritto un regime di psicofarmaci

Domande frequenti

L’ipnosi richiede di andare in stato di trance…e io se non riesco ad andare in trance?

Quando parliamo di trance, non devi pensare a uno stato fortemente alterato in cui esegui ordini senza opposizione cosciente, e dimentichi tutto al “risveglio”. Queste sono idee diffuse dai film e dall’ipnosi “da palcoscenico”. Per i nostri scopi è sufficiente una trance leggera, in cui conservi piena coscienza di quello che succede.

Probabilmente è uno stato che conosci molto bene e in cui entri spesso tutti i giorni: succede quando guardi un film o un video che ti fa “staccare” dalla realtà esterna, o quando sei assorbito dai tuoi pensieri mentre guidi o mentre il treno è in viaggio, e ti “risvegli” improvvisamente quando sei arrivato a casa o alla tua stazione. Se puoi metterti comodo in cuffia, rilassarti e ascoltare la mia voce, la trance è già raggiunta.

Ho provato metodi di ogni genere per risolvere questo problema, e niente ha funzionato veramente. Perché dovrei provare anche questo?

Perché non hai ancora provato QUESTO particolare metodo, e potrebbe essere quello che finalmente funziona per te. Se non funzionasse al 100%, potrebbe comunque darti benefici importanti. E anche se non funzionasse, l’utilizzo è facilissimo e rapido, e la garanzia dura ben 90 giorni, entro i quali, se i risultati non ti soddisfano, potrai riavere indietro tutti i tuoi soldi. Il massimo che puoi perdere è qualche ora del tuo tempo, mentre il massimo che puoi ottenere sono tutti i benefici di una ripresa rapida e sicura dai momenti di abbattimento. Per questo risultato, l’investimento è estremamente basso, ed ecco perché ha senso provare.

Se mi trovo già in un periodo di debolezza, pessimismo, umore nero, quanto tempo occorre per riprendermi?

Dipende molto dal singolo caso (esperienze pregresse, personalità, circostanze esterne). Per alcuni basta un singolo ascolto e una buona notte di sonno. Per altri occorrono più ripetizioni, per far sì che l’inconscio riceva ed elabori appieno i messaggi.

Se vivi un periodo difficile, ascolta la sessione almeno una volta al giorno e continua ad ascoltarla per un po’ anche quando l’umore inizia a risalire. La registrazione è breve, gli ascolti ripetuti non costano nulla, e più i messaggi penetrano nell’inconscio, più cambiano la tua mentalità di fondo (al di là del problema attuale), in modo che, una volta passato il brutto momento, riuscirai a rispondere più efficacemente anche alle sfide future, fin dal momento in cui si presentano.

Usa la sessione come un momento di relax rigenerante.

Davvero basta una registrazione sola? Come fa ad essere adatta per tutti?

La ragione per cui una sola sessione guidata ha un’efficacia universale è proprio che, a differenza di altri approcci, NON presenta all’inconscio una soluzione prestabilita. Al contrario, la sessione dà alla tua mente inconscia i suggerimenti e gli inviti di cui ha bisogno per trovare la specifica soluzione adatta a TE, alla tua storia, la tua esperienza, la tua struttura caratteriale, la tua situazione presente.

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Se hai altre domande a cui desideri dare risposta prima di provare, puoi sempre scrivermi dalla mia pagina dei contatti. Sarò felice di chiarire tutti i tuoi dubbi affinché tu possa entrare nell’esperienza con totale serenità e relax.

DISCLAIMER

1) non sono né un medico, né una psicologa. Tutto ciò che troverai in questo sito è frutto della mia esperienza di 15 anni di ricerca e perfezionamento.

2) Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo; in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

L’ipnosi si divide in due branche: quella medico/clinica e quella che aiuta le persone nell’evoluzione personale, come il metodo Ipnosi Dolce di Arianna Lorenzini. Nel dettaglio, la legge N. 4 del 14 gennaio 2013, intende l’ipnologo come un libero professionista intellettuale. La legge consente di esercitare in libertà e legalità la professione di ipnologo, purché la trance sia utilizzata solo come induzione e non come terapia, integrando la direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio COM(2002), relativa al riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali tra i paesi membri, approvata l’11 febbraio 2013.